DROGHE ED EFFETTI.....

COME LA DROGA AGISCE SUL NOSTRO CERVELLO?PERCHE'? VOI COSA PENSATE DELLA DROGA?
ECCO ALCUNE INFORMAZIONI UTILI!
ASPETTO I VOSTRI COMMENTI....

ps mi scuso per la terminologia a volte errata o non corretta ma ho cercato di semplificare al massimo i concetti per favorire una migliore comprensione a tutti!BUONA LETTURA!


Il termine ‘’droga’’ viene usato con diversi significati; il più comune tra questi è quello di agente psicoattivo, con speciale riferimento alla sua capacità di creare dipendenza. Con tale termine si indica , quindi, una sostanza che, somministrata in piccole dosi, produce effetti evidenti sull’umore, sulle emozioni, sull’attività e sulla salute. (sono considerate droghe: oppio, marijuana, alcol, nicotina, anfetamine, cocaina, ecc.)Alcune droghe vengono ricavate da piante, che le usano come difesa contro gli animali. Un esempio ne è la morfina, prodotta da semi di oppio (papavero dell’oppio).Le droghe agiscono a livello molecolare ed hanno profonde conseguenze sul comportamento. In che modo la droga è in grado di influenzare il comportamento? Il nostro cervello è formato da particolari cellule dette ‘’neuroni’’. Quest’ultimi sono composti da un corpo cellulare, da estensioni recettive (dendriti) e da un’estensione di trasmissione (assone).Molto semplicemente i neuroni hanno il compito di trasmettere le informazioni (impulso)dal cervello al resto del corpo. Sono , quindi, tra loro in comunicazione. Questa comunicazione avviene grazie a particolari molecole presenti sulla loro superficie (in particolare nei dendriti) dette ‘’recettori’’.I recettori catturano e reagiscono a particolari sostanze chimiche dette neurotrasmettitori (si dice che si legano tra loro) e in tal modo si creano dei cambiamenti elettrici che sono alla base della comunicazione tra i neuroni. L’informazione passa , così, da un neurone all’altro fin quando non arriva a organi come i muscoli, il cuore, ma anche al cervello stesso, andandone a influenzare l’attività. Le molecole di droga vanno a influenzare i recettori dei neuroni ,sostituendo la funzione dei neurotrasmettitori endogeni(cioè prodotti naturalmente dal cervello) .Il loro effetto sarà tanto maggiore quanto più il periodo di legame recettore-droga sarà lungo. Di tutte le droghe che influenzano l’attività cerebrale, alcune meritano una particolare attenzione in quanto creano disagio sociale e disturbi personali.....

• NICOTINA- l fumo di tabacco è un aerosol micidiale di sostanze nocive.
Sul pacchetto delle sigarette sembra da quello che si può leggere che le sigarette contengono nicotina ,condensato e niente altro... Il fumo di tabacco contiene oltre 4000 sostanze:
• idrocarburi aromatici policiclici,
• nitrosamine,
• benzopirene,
• benzoantracene
e queste sono tutte sostanze sicuramente cancerogene e cioè possono provocare tumore; poi vi sono sostanze irritanti quali
• acido cianidrico,
• acetaldeide,
• formaldeide,
• ammoniaca.
Queste sostanze alterano la mucosa bronchiale dando una maggiore produzione di catarro ed in genere infiammazione della mucosa bronchiale. Ancora, il monossido di carbonio che si lega all'emoglobina (formando la carbossiemoglobina) sostanza che normalmente trasporta l'ossigeno e fa sì che venga trasportato meno ossigeno in tutto l'organismo. Ed infine la nicotina, sostanza che fra tutte quelle che abbiamo elencato è forse la meno dannosa ma sicuramente è quella che dà dipendenza. E' la sostanza che fa sì che il fumatore cerchi sempre un'altra sigaretta e non riesca a farne a meno.
La nicotina è una sostanza che, attraverso il fumo di tabacco, in pochi secondi arriva al cervello. A livello cerebrale attiva i recettori acetilcolinergici nicotinici nAChRs sui corpi cellulari dopaminici dell'Area Ventro-tegmentale e terminali dopaminici del Nucleo Accumbens e stimola la produzione di dopamina a livello della corteccia frontale.
In questo modo provoca una sensazione di benessere e di piacere. Tutto ciò spinge il fumatore a ripetere l'esperienza (rinforzo dello stimolo), e cioè ad accendere la sigaretta.
Ecco perché per molti fumatori è difficile smettere di fumare. La carenza della nicotina porta infatti, come abbiamo visto, ad una vera e propria sindrome di astinenza caratterizzata dal seguente corredo sintomatologico:insonnia,desiderio irresistibile di accendere una sigaretta, frustrazione, rabbia, irrequietezza, impazienza, rabbia, depressione, eficit di concentrazione, difficoltà a svolgere le attività quotidiane, irritabilità, aumento dell'appetito, incremento ponderale, stipsi.

• OPPIACEI- l’oppio è una miscela di varie sostanze. L’oppio è il lattice disseccato ottenuto dalle capsule del papavero sonnifero (Papaver somniferum), originario dell’area mediterranea e coltivato da tempo immemorabile in molti paesi. Contiene alcaloidi (morfina, codeina, ecc.) molto usati in medicina. Oggi si usano anche oppioidi semisintetici (es. eroina, buprenorfina), o completamente di sintesi (es. meperidina, metadone, fentanyl). Essa è usata in medicina come analgesico (antidolorifico) nonostante la facilità con cui essa crea dipendenza. Dalla morfina si ricava l’eroina (che ne è una forma chimicamente modificata). Gli oppioidi agiscono, principalmente sul sistema nervoso centrale, a livello di un sistema specifico di recettori(“sistema oppioide endogeno”) cellulari e di mediatori biochimici, le cosiddette “endorfine”, normalmente presenti nell’organismo umano. Nell’uso illecito, l’oppio è preso per bocca o “fumato”, facendolo evaporare al calore. L’eroina è “sniffata”, “fumata” o iniettata. L’effetto dell’eroina dura dalle 3 alle 6 ore, oltre le quali la persona “dipendente” inizia a sentire il bisogno di ripetere la dose. La maggior parte delle persone che sperimentano gli oppioidi non provano nessuna euforia, ma solo uno stato di apatia, sedazione e ottundimento mentale, in molti casi vissuto come sgradevole. L’oppiomane, in seguito alla somministrazione, pur restando ben cosciente e consapevole delle proprie facoltà e percezioni, approda in una sorta di “nirvana” popolato da visioni estatiche. Subentra in lui uno stato di distensione, di distacco dalla realtà; uno stato di cosiddetta “gioia contemplativa”. L’assuntore ha la distorta percezione di emanciparsi dall’ansia, di affrontare la realtà con più serenità e con una maggiore fiducia nelle proprie capacità. Se si persevera nell’uso, queste sensazioni negative tendono in breve a scomparire, anche se non sempre saranno sostituite da sensazioni particolarmente piacevoli. In molti casi sembrano particolarmente importanti gli effetti di stabilizzazione dell’umore e di riduzione della tensione interna e degli impulsi aggressivi. L'uso continuativo determina, col tempo, "tolleranza" (necessità di aumentare la dose per ottenere gli stessi effetti) e "dipendenza fisica" (adattamento dell’organismo alla presenza del farmaco) con la comparsa di un grave e prolungato malessere, accompagnato da tipici disturbi, in caso di sospensione improvvisa (crisi da astinenza).
L’uso di eroina "di strada" può determinare problemi molto seri. L’eroina del mercato nero è impura, spesso "tagliata" con sostanze potenzialmente dannose e/o contaminata da microrganismi patogeni. Specie se la si assume per iniezione e in cattive condizioni igieniche (mancanza di sterilità, siringhe già usate), sono frequenti le complicanze infettive come tromboflebiti, epatiti, endocarditi, AIDS, ecc. Inoltre, dato che non è mai nota la concentrazione reale del principio attivo nelle droghe del mercato nero, è elevato il rischio di assumere una dose eccessiva (overdose), che può provocare la morte per grave depressione dei centri nervosi che controllano la respirazione. Se un oppioide viene assunto insieme ad altri sedativi (alcool, tranquillanti), si può avere un pericoloso potenziamento reciproco.

• MARIJUANA- la marijuana viene ottenuta dalla pianta di Cannabis sativa che è anche alla base dell’hashish. Il suo principale componente psicoattivo, il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), è concentrato soprattutto nelle infiorescenze delle piante femmina. La marijuana spesso chiamata erba, maria, fumo, canna, spinello, brace, paglia – è una mistura grigio-verde di foglie, gambi, semi e fiori secchi triturati di “Cannabis sativa” (la pianta della canapa). La maggior parte dei consumatori di marijuana fuma questa droga attraverso sigarette preparate manualmente chiamate spinelli (o “joint”) ed in numerosi altri modi; alcuni utilizzano pipe o pipe d’acqua, chiamate “bong”. Si sta diffondendo anche l’uso di sigari di marijuana, chiamati “blunt”. l THC si assorbe immediatamente con il fumo e l’effetto si manifesta in pochi minuti. Molto più lento e variabile è l’assorbimento per bocca. La durata dell’effetto varia dalle 3 alle 5 ore circa, o anche più nel caso di alte dosi o dopo assunzione orale.
A basse dosi, i derivati della canapa hanno effetti sedativi, rilassanti e euforizzanti: ebbrezza, buon umore, voglia di ridere, golosità. Ad alte dosi, provocano marcate alterazioni sensoriali e percettive e devono essere considerati allucinogeni (vedi “Sostanze psichedeliche”). Particolarmente marcate le distorsioni spazio-temporali, e tipico l’andamento “a ondate” dell’effetto, con alternanza ciclica di fasi di alterazione e di fasi più tranquille. Sotto l’effetto della cannabis si riducono capacità di concentrazione, attenzione e memoria. Sono possibili reazioni ansiose, anche se fenomeni gravi (fino a vere e proprie sensazioni di depersonalizzazione e crisi di panico) sono rari. Non è ancora chiaro se l’uso di canapa possa portare alla luce forme latenti di schizofrenia. Né sappiamo se l’uso di canapa in soggetti schizofrenici possa aggravare i sintomi, o al contrario li allievi, oppure allievi alcuni degli effetti avversi dei farmaci che vengono somministrati contro la schizofrenia. si sottolinea che “le conseguenze non derivano dalla sostanza in sé, ma dal modo in cui è usata”. In ogni modo, fumare marijuana, come fumare tabacco, porta nei polmoni sostanze irritanti e anche cancerogene derivanti dalla combustione.otto l’effetto del “fumo” si registra una minore capacità di concentrarsi e di apprendere nuove informazioni e ricordarle. E’ un’avvertenza che gli studenti dovrebbero tenere particolarmente presente, nonostante questa diminuzione di abilità duri solo per il periodo di intossicazione. Come tutti i farmaci potentemente psicoattivi, il THC può essere controindicato o pericoloso se si devono compiere lavori di precisione o che richiedono attenzione, vigilanza, coordinamento neuromuscolare e prontezza di riflessi. In particolare, non si dovrebbe guidare l’auto o usare attrezzi o macchinari pericolosi sotto gli effetti della canapa.

• ALCOL- Alcolici, un termine che raggruppa una categoria di sostanze che contengono alcol etilico: vino, birra, superalcolici. In altre parole qualunque liquore, ottenuto per distillazione o fermentazione o qualsiasi bevanda o i suoi vapori, contenenti una qualche percentuale di alcol.
L’alcol è farmacologicamente una droga che, secondo le dosi, ha effetti euforizzanti, disinibitori, stimolanti o calmanti. Inoltre se assunto a lungo dà dipendenza.
La sindrome di astinenza è più drammatica di quella dell’eroina, negli stadi iniziali si manifesta con il tremore delle mani, nei casi estremi si hanno il delirio e convulsioni (delirium tremens).L’intossicazione da alcol (ubriachezza) provoca mancata coordinazione dei movimenti, lentezza dei riflessi, difficoltà a parlare, e soprattutto tendenza all’aggressività. Secondo le ricerche eseguite in tutti i paesi l’alcol fra tutte le droghe è quella che provoca il più alto livello di violenza verso sé stessi e verso gli altri. Negli ultimi anni si è discusso molto e a lungo riguardo alcune tossicodipendenze ereditarie.
L’alcolismo si è detto, qualche volta è un male di famiglia. Comunque non è stato mai trovato un gene connesso all’alcolismo o alla tossicodipendenza. L’azione dell’alcol sul cervello è bifasica: una fase di stimolazione iniziale è seguita da una fase sedativa più prolungata. L’uso prolungato di alcol può danneggiare le cellule del sistema nervoso.

COCAINA- è un alcaloide che proviene dalle piante di coca originarie della bolivia, Colombia e Perù. è un anestetico locale, un vasocostrittore e - ciò che la rende desiderabile come “droga” - un potente stimolante del sistema nervoso centrale.
Il cloridrato di cocaina, una polvere bianca solubile in acqua, si "sniffa" o si inietta. La cocaina-base, non solubile in acqua, nella forma di “pasta di coca” (basuco) o in quella di freebase o crack, si “fuma”. Fumare ha la stessa intensità e rapidità di effetti dell’iniezione endovenosa. Gli effetti di una dose durano non più di 40-60 minuti per chi sniffa, e molto meno (10-20 minuti) per chi si buca o fuma. Segue una più o meno veloce ricaduta verso la normalità, molto brusca nel secondo caso, che può essere vissuta come sgradevole e deprimente, per cui spesso si tende a ripetere l'assunzione fino a esaurire la droga disponibile. Gli effetti della cocaina sono molto variabili da persona a persona: una dose normale per una persona può essere decisamente eccessiva per un’altra. A seconda della dose, delle caratteristiche soggettive, della modalità di assunzione e delle circostanze, gli effetti vanno da una lieve euforia accompagnata da una sensazione di lucidità e di efficienza mentale e fisica (“la normale euforia della persona sana” secondo Freud), a sensazioni di eccitazione molto più intense. Sotto l’effetto della cocaina, alcune persone si sentono calme e nel pieno dominio della situazione, mentre altre diventano logorroiche, nervose e irritabili. ’uso cronico di cocaina può creare o aggravare problemi psichiatrici. Si può diventare inquieti, ansiosi, sospettosi, fino a sviluppare veri e propri deliri paranoidi, in cui ci si sente controllati, seguiti e perseguitati. Sono frequenti allucinazioni visive e tattili (“insetti” sotto la pelle); possono comparire tic e altri sintomi psichiatrici, fino a quadri conclamati di psicosi tossica acuta. Soprattutto in queste situazioni, che non si possono non definire "abuso", la cocaina - come le amfetamine e l’alcool - può allentare i freni inibitori e facilitare comportamenti aggressivi e anche violenti. Una dose troppo alta può provocare ansia, irritabilità, tremore, vomito, fino a estrema agitazione, convulsioni, febbre alta e (per fortuna raramente) coma e morte. Specie se iniettata o fumata, la cocaina può provocare emergenze cardiovascolari anche mortali: aritmie, infarto miocardico, emorragie cerebrali.
Non ci sono antagonisti specifici per l’overdose da cocaina, e le sole terapie possibili sono quelle di supporto.

info dal sito fuoriluogo.it

elle

elle cosa?mbd esprimi i tuoi pensieri a riguardo!!!

sto ancora leggendo...finirò stasera...

mi esprimerò stasera . . .

ahahah iamme finirò stasera!eh pur'io le studio ste cose ne ero a conoscenza...ma hai fatto bene a "fare chiarezza" ape!

nn credo a quello che sto x dire
ma candida qui mi sei piaciuta alla grande

aaaaaaaaaaaaaaaaa il TOP... cmq non vedo opinioni.....!!!allora coraggio!

purtroppo la droga è un problema che persiste...e persisterà per sempre... fino a quando ci saranno persone che la vorranno legalizzare... io parlo di quella più stupida... della droga cosidetta leggera... che leggera è fino ad un certo punto... perchè se è droga = dipendenza... quindi? ... ... senno l'avrebberò chiamata farmaco leggero... no droga ... quindi perchè legalizzarla? vabbè

http://www.zenit.org/article-8359?l=italian

bravo Marco alla legalizzazione dico di no anch'io......però bisogna inziare ad estirpare questo male dal principio: bisogna inziar a far crescere le economie dei Paesi più poveri in modo tale che questi non si concentrano solo nell'esportazioni di droga per vivere, poi è necessario arrestare chi smercia la droga nella criminalità organizzata e non prendersela solo con il ragazzo che si fa lo spinello dietro scuola, e non dimenticatevi che in molti posti (Sud America, Stati Uniti) la droga viene data e smerciata proprio da poliziotti (corrotti) e anche questa è una piaga che va guarita.

Il problema è molto complicato...certo bisogna andare alla base per risolverlo e il mio amore ha fatto una considerazione giustissima. Però io credo che finchè c'è chi compera ci sarà sempre chi smercia.Chi ha dato potere economico alla droga?chi la compera!!Quindi io credo che il poblema non sia la legalizzazione o l'economia che ci gira intorno ma il valore e la funzione che la droga assume per chi ne fa uso.Non credo che eliminando gli spacciatori o i coltivatori di droga ecc. si risolvi il problema..infatti.i giovani fanno uso di droga a prescindere dal fatto che sia legale o meno o che sia di facile o difficile reperimento...nucleo centrale della questione è da ricercare nell'individuo, nel perchè ne fa uso e cercare di risolvere la questione lì!Bisognerebbe eliminare il bisogno.Perchè si ricorre alla droga?In tal caso la questione legalizzazione passa in secondo piano.Credo che il problema sia molto psicologico. Il suo uso (abuso) molte volte è legato a conflitti interni, a situazioni familiari poco favorevoli e in questi casi la droga diviene mezzo di evasione dalla realtà, una realtà che non piace e che si vorrebbe diversa.Altre volte è legata al desiderio di accettazione sociale da parte dei pari, emulazione, alla voglia di trasgressione, al desiderio di affermazione della propria identità, al desiderio di sperimentarsi e di provare sensazioni forti e diverse.Credo che il problema è -sempre -da ricercare in questa società, prima (chiedete ai vostri genitori, nonni ecc.)ai giovani bastava fare feste a casa alle 4 di pomeriggio con un po' di musica e panini con il rietro alle 10, litigavano con i genitori per un'ora in più, per poter uscire 2 volte a settimana . Oggi i giovani sono annoiati, non sanno come passare le serate perchè hanno la massima libertà, autonomia, hanno provato tutto e non hanno più niente da conquistare. La realtà è che siamo(e mi ci metto in mezzo anche io) una generazione passiva e inattiva, ci lasciamo condizionare, non siamo attivi protagonisti del nostro tempo.Ciò crea noia, voglia di evasione,voglia di sentirsi partecipi: c'è chi ha risorse che gli permettono di far fronte a tal disagio investendo nella fede per una religione (e noi ne siamo un bellissimo esmpio ) ,nello sport, nello studio ecc..ma c'è anche chi non ha tali risorse o non ha una personalità forte e cade nell'uso di sostanze stupefacenti (che siano esse alcol, spinelli ecc.).Anche dietro la semplice sigaretta(considerata droga in quanto crea dipendenza!!!!!!!!) si potrebbe parlare all'infinito.Cosa spinge l'adolescente a iniziare a fumare anche se sa che è altamente dannosa?

se l'ultima frase è rivolta tendenziosamente a me....beh si inizia fumare x imitare i tuoi amici che lo fanno e sentirti più grande......

Ecco la paranoia...non mi riferivo a te..ma -la psicologia insegna- se ti senti toccato vuol dire che hai la coda che brucia e senti puzza di bruciato... ahahah

INFATTI ARMA PERCHE' SAPENDO CHE FA MALE UNA PERSONA CONTINUA A FUMARE???LO CHIEDO A TE PERCHE SEI UN FUMATORE...NON HAI PAURA DEL FUTURO????FORSE E' UNA DOMANDA BANALE PERO' ME LO SONO SEMPRE CHIESTO...IO NON RIUSCIREI MAI A FUMARE PERCHE SO CHE FA MALE...

io pure dicevo così ma na volta che inizi è na crisi pensare di smettere..ti vengono le smanie se non fumi,na volta stavo schizzando in facoltà,ero irascibile,bruttissimo..razionalmente se penso che un cilindretto sottile mi crea tutto ciò mi dico che sono idiota,poi però la dipendenza prende il sopravvento.io non ho iniziato da adolescente,ma pochi anni fa per "combattere l'ansia",mi dava una sensazione di rilassamento,paradossale se si pensa che stimola la tachicardia,però la nicotina ha st'effetto di creare dipendenza...emmò???solo con grande forza di volontà si riesce a smettere..non so quando smetterò perchè x mò non riesco

ma a distanza di anni ti crea ancora quella sensazione di rilassamento quando fumi oppure ormai è solo dipendenza??

bè la dipendenza ormai è radicata..il rilassamento me lo dà,ma non sempre..dipende dalla situazione

quindi è na questione mentale ... se uno è forte mentalmente smette senno si resterà sempre schiavi delle dipendenze.

anche una grande forza di volontà credo...

candida marpione a te che vieni a contestare la rubrica dello sport che settmane fa ha avuto problemi tecnici e nn ha pubblicato un articolo per qlc settimana, ma nn ti vergogni???!!!! scrivi un articolo ogni 2 mesi e viè rombe le scatole a mè??!!!!
iam marchiò squaiete'!!!!!!
vogliamo le dimissioni......redattrice SOLO azzurra!!!! candida dimettiti....
marco db diglielo pure tu!!!!!!